Dopo la venuta di Joseph Ratzinger a Palermo, la città è tornata alla bieca normalità di ogni giorno. Nonostante la propaganda clericale abbia fatto di tutto per pubblicizzare l'evento come un grande successo, a noi sembra che - in generale - la cittadinanza si sia dimostrata piuttosto tiepida nei confronti di un papa così poco comunicativo e così tanto conservatore. L'omelia pronunciata durante la messa del mattino è stata esemplare: la parabola del servo e del padrone è un tipico invito alla rassegnazione e alla mortificazione della libertà umana. L'essere umano, in questo senso, è un servo inutile (Luca 17,10).
Non la pensano così coloro i quali, nei giorni precedenti, hanno prodotto materiali di controinformazione per offrire all'opinione pubblica una lettura critica e radicalmente alternativa alla visione clericale del vivere comune. Gli anarchici hanno fatto la loro piccola parte, e così anche altre aree del movimento palermitano, denunciando anche gli incredibili sprechi di denaro pubblico per l'organizzazione dell'evento.
Com'era prevedibile, gli apparati repressivi non hanno fatto mancare la loro presenza e la massiccia incursione della polizia nella fumetteria Altroquando (alla quale rinnoviamo la nostra solidarietà) sta a testimoniare l'ottuso oscurantismo nei nostri tempi. In tutto questo, è bene ricordare quanto sia stato inutile e controproducente il tentativo perpetrato da alcune aree della cosiddetta "società civile" di egemonizzare il dissenso intorno alla venuta di Ratzinger. Nonostante le ampie rassicurazioni sulla volontà di "distinguersi da altre iniziative di stampo anticlericale e di propaganda antipapista", i soliti professionisti dell'antagonismo sono rimasti con un palmo di naso accettando supinamente che la repressione gli negasse la libertà di parola.
A dimostrazione del fatto che poco o nulla valgono le dissociazioni preventive, se non a rafforzare i dispositivi repressivi che - alla fine - colpiscono tutti, indistintamente.
Coordinamento Anarchico Palermitano
Non la pensano così coloro i quali, nei giorni precedenti, hanno prodotto materiali di controinformazione per offrire all'opinione pubblica una lettura critica e radicalmente alternativa alla visione clericale del vivere comune. Gli anarchici hanno fatto la loro piccola parte, e così anche altre aree del movimento palermitano, denunciando anche gli incredibili sprechi di denaro pubblico per l'organizzazione dell'evento.
Com'era prevedibile, gli apparati repressivi non hanno fatto mancare la loro presenza e la massiccia incursione della polizia nella fumetteria Altroquando (alla quale rinnoviamo la nostra solidarietà) sta a testimoniare l'ottuso oscurantismo nei nostri tempi. In tutto questo, è bene ricordare quanto sia stato inutile e controproducente il tentativo perpetrato da alcune aree della cosiddetta "società civile" di egemonizzare il dissenso intorno alla venuta di Ratzinger. Nonostante le ampie rassicurazioni sulla volontà di "distinguersi da altre iniziative di stampo anticlericale e di propaganda antipapista", i soliti professionisti dell'antagonismo sono rimasti con un palmo di naso accettando supinamente che la repressione gli negasse la libertà di parola.
A dimostrazione del fatto che poco o nulla valgono le dissociazioni preventive, se non a rafforzare i dispositivi repressivi che - alla fine - colpiscono tutti, indistintamente.
Coordinamento Anarchico Palermitano
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