Monza, 29 luglio 1900
L’Italia era in ginocchio, la situazione economica era gravissima.
Nel 1898, a Milano, il popolo era sceso in piazza contro l’aumento del prezzo del pane e della farina. La protesta fu stroncata dalle truppe guidate dal generale Bava-Beccaris: cannonate sulla folla inerme, centinaia di morti.
Dopo questa strage, il Re d’Italia Umberto I di Savoia gli conferì una medaglia per «il servizio reso alle istituzioni e alla civiltà».
Gaetano Bresci, anarchico toscano emigrato in America, tornò in Italia e fece giustizia: uccise Umberto I per onorare le vittime innocenti, per colpire al cuore la monarchia, per esprimere la voce e la speranza degli affamati e dei senza potere.
COLPO AL CUORE
morte non accidentale di un monarca
un film di TELEIMMAGINI?
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