venerdì 8 maggio 2009

G8 UNIVERSITY STUDENTS SUMMIT: L’INSOSTENIBILITÀ DEL POTERE

Il sistema di dominio mondiale si avvale di sceneggiate organizzate da ruffiani e imbonitori sotto forma di grandi eventi. Eventi che servono solo a legittimare mediaticamente quanto già deciso dai padroni del mondo. Se i G8 hanno devastato la Terra, saccheggiato e inquinato le risorse del pianeta attraverso l’interessata deferenza degli stati nazionali, pensare di legittimare decisioni già prese e rappresentanze precostituite diventerebbe un atto di complicità col sistema e con la sua riproduzione.

Viviamo in un contesto nazionale caratterizzato dalla fascistizzazione dello stato e dai deliri securitari che mortificano i soggetti più vulnerabili e hanno la funzione di scatenare guerre tra poveri. È un contesto nel quale mercato liberista e capitale finanziario hanno provocato una crisi che – secondo i disegni del governo – devono pagare larghe masse, sempre più immiserite e precarizzate. I fascisti, fiutando l’avallo istituzionale, continuano a svolgere la loro classica funzione di scherani del potere.

Il sistema universitario, già insostenibile per la sua natura gerarchica e classista, va verso una deriva privatistica e aziendalista che cancellerà ogni residua libertà di ricerca, di espressione e di protesta all’interno delle facoltà, garantendo il primato dei cosiddetti «atenei d’eccellenza», veri e propri feudi del clientelismo. Ciò è funzionale a quella prospettiva di asservimento dei corpi e delle menti, a quella volontà omologatrice delle coscienze che il sistema persegue da anni per spostare sempre più in là l’ambito del controllabile e del disciplinabile. Non è un caso, che a tenere a battesimo a Palazzo Chigi la farsa dell’odierno summit sia proprio quella Maria Stella Gelmini che obbediente al suo padrone Berlusconi ha cancellato per decreto ogni residuo pubblico di scuola e università.
Ospite d’onore del summit palermitano, assieme al solito stuolo di tecnocrati, sarà il plenipotenziario “luminare” Giovanni Puglisi, che assomma tanti e tali incarichi che qui è impossibile enumerare tutti. È utile ricordare che la Fondazione Banco di Sicilia, di cui Puglisi è presidente, è tra i principali organizzatori del summit. Puglisi è inoltre vicepresidente della CRUI, presidente della Commissione Nazionale dell’UNESCO, rettore della IULM, coordinatore nazionale delle Università Non Statali, presidente dell’ISIDA (Istituto Superiore per la Formazione dei Dirigenti d’Azienda), membro del Consiglio Scientifico del Centro Studi Diplomatici e Strategici di Roma e socio Onorario del Rotary Club Palermo Sud (del quale è stato presidente), socio del Rotary Club Roma Sud, socio del Rotary Club Milano Ovest. Indubbiamente, un “Gran Maestro”.
Non mancherà il saluto di Roberto Lagalla, rettore di quell’Università in cui speriamo fioriscano mille occupazioni e ricominci a fischiare il vento salubre della rivolta. E il saluto di un altro soggetto che non ci rappresenta e al quale non abbiamo mai dato nessun mandato: il presidente Raffaele Lombardo, l’uomo “nuovo” che “risolleverà le sorti della Sicilia”, già inquisito durante Tangentopoli e debitamente riabilitato dal regime piduista di Silvio Berlusconi e di recente convolato a nozze con i fascisti di Storace.

Forse i rettori ridipingeranno di «verde» il G8, sproloquiando di «sviluppo sostenibile, ambientale e sociale».
Noi proponiamo uno sviluppo sostenibile che abbia come prospettiva la bonifica ambientale e sociale dai liquami ammorbanti di ogni assetto di potere politico-economico-sociale.
Invitiamo tutti coloro che credono in un altro mondo possibile ad abbandonare il vuoto e mortifero meccanismo della delega per cominciare ad autogestire le lotte e la vita.
Contro i padroni, che ci avviliscono l’esistenza.
Contro i partiti, che ci considerano comparse ed elettori-marionette.
Contro lo stato e il capitale, per la liberazione dei saperi e per una società di liberi ed eguali.

COORDINAMENTO ANARCHICO PALERMITANO

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